La befana vien di notte… ma solo in Italia! Ebbene sì, il mitico personaggio che porta dolci o carbone esiste solo nel nostro Paese. La festa dell’Epifania è forse una delle più interpretate diversamente di nazione in nazione, lasciando ancora spazio alle credenze e tradizioni locali.
Il termine “Epifania” è di origine greca e significa “manifestazione”. Secondo la credenza cristiana infatti, il 6 gennaio è il giorno in cui i Re Magi finalmente raggiunsero Gesù bambino, dopo 12 giorni dalla sua nascita. Tuttavia, anche per gli antichi Romani questo periodo era significativo, in quanto dal 25 dicembre al 6 gennaio si festeggiavano dei riti propiziatori per il raccolto, e proprio il dodicesimo giorno simboleggiava la rinascita della natura.
In Italia si è affermata la figura della Befana, una vecchietta che volando sulla sua scopa porta dolci ai bambini buoni e carbone a quelli cattivi. I bambini italiani si svegliano quindi con calze colme di caramelle, cioccolata e merendine, vediamo invece quali altri tradizioni, cibi e personaggi si trovano negli all’estero per l’Epifania.
- Spagna – Los Reyes Magos, i veri protagonisti delle feste natalizie
- Francia – La Gallette de Rois, la golosità dell’Epifania francese
- Islanda – Threttándinn, l’isola animata da elfi burloni
I nostri amici spagnoli, per quanto vicini, hanno tradizioni natalizie abbastanza diverse dalle nostre. Partendo proprio dal fatto che i bambini non scrivono a Babbo Natale la letterina dei regali perché sono i Re Magi, o Reyes Magos in spagnolo, a portare i doni. Infatti in Spagna i regali vengono scartati il 6 gennaio anziché il 25 dicembre.
Il 6 gennaio i festeggiamenti sono caratterizzati dalla “cabalgada” ovvero una parata con la quale si celebra finalmente l’arrivo dei Re Magi. Una sfilata vera e propria per le strade di tutte le città con carri coloratissimi, costumi, musica e tanta festa!
In questo giorno su tutte le tavole spagnole si trova il Roscón de Reyes, un dolce tipico della tradizione che è una grande ciambella aromatizzata all’arancia arricchita da crema e frutta candita. La parte più simpatica è che all’interno del dolce viene nascosta una sorpresina, come per esempio una statuetta, e la persona fortunata a ricevere la fetta con la sorpresa viene incoronata re o regina della festa.
Rimanendo in tema gastronomico, la Francia ha tradizioni simili a quelle spagnole. Anche qua viene consumato un dolce con all’interno una sorpresa per la persona che riceve la fetta fortunata. A differenza della Spagna, i francesi mangiano la “Gallette de Rois”: una torta fatta con pasta sfoglia ripiena di crema frangipane alle mandorle. Tradizionalmente è la persona più giovane al tavolo che distribuisce le porzioni, e una viene sempre lasciata se dovesse passare uno sconosciuto o un povero. Questa fetta viene chiamata “la part du bon Dieu”, ovvero “la parte del buon Dio”.
Nel periodo dell’Epifania questa torta non viene mangiata solo il 6 gennaio, ma si parte qualche giorno prima fino a qualche giorno dopo. La gallette viene sempre comprata, e infatti le boulangeries fanno a gara per le migliori torte, dalle più svariate dimensioni adatte a ogni famiglia. Inoltre, la tradizione si sta ampliando, con le panetterie e pasticcerie che offrono delle gallette rivisitate, ripiene anche di composta di mele o di cioccolata.
L’Epifania in Islanda conclude il periodo delle festività natalizie, che sull’isola hanno inizio il 12 dicembre e terminano appunto il 6 gennaio, per un totale di 26 giorni di festa. Il magico paesaggio freddo e innevato viene animato dai Jólasveinar, che essenzialmente sono degli elfi nordici che per gli islandesi rappresentano 13 Babbi Natale. Questi personaggi folkloristici sono i figli del troll Grýla, che col passare del tempo si sono addolciti, visto che all’inizio erano molto più sinistri e cattivi, piuttosto che burloni e generosi come ai giorni d’oggi.
Infatti, ogni notte a partire da quella tra l’11 e il 12 dicembre un elfo scende dalla montagna per fare scherzi a grandi e piccini e per portare regali. I bambini bravi ricevono regalini di vario genere e anche dolci, mentre quelli cattivi si ritrovano con una patata, solitamente marcia. Poi a partire dal giorno di Natale ogni elfo risale sulla montagna, l’ultimo torna il 6 gennaio, ponendo fine alle festività natalizie.
Il giorno dell’Epifania chiude il periodo suggestivo del Natale, e nonostante i modi diversi di festeggiare in giro per il mondo, ogni celebrazione porta insieme le famiglie che si ritrovano, ognuna a modo proprio, per concludere queste feste e gustare piatti, e specialmente dessert, tipici.
Lunedì 08 gennaio 2024